NEWSLETTER n. 2-2024


01/03/2024

Marzo

DATE DA RICORDARE MESE DI MARZO

1 Marzo Giornata contro la discriminazione.

Il sesso, la nazionalità, l’età, la disabilità, l’origine etnica, l’orientamento sessuale, la religione, la lingua ma anche le differenze economiche non dovrebbero mai essere causa di discriminazione eppure, spesso, sono ostacoli alla piena realizzazione dell’essere umano. Il Covid-19 ha reso manifesta l’inaccettabile e persistente discriminazione subita quotidiana-mente dalle persone più deboli. In questa giornata il pensiero non può non andare alle persone disabili. Nei loro riguardi il sistema di cura e assistenza degli stati ha mostrato importanti limiti: un gran numero di individui e famiglie sono rimasti isolati e senza i servizi di sostegno essenziali a causa della chiusura dei centri di assistenza, di formazione e apprendimento. In Italia, recentemente, è stato istituito il Ministero per la disabilità che si dovrà occupare del coordinamento delle azioni del Governo in questo ambito.

8 marzo Giornata internazionale dei diritti della donna.

Il mondo ha fatto progressi senza precedenti, ma nessun paese ha raggiunto l'uguaglianza di genere.

Lo sapevate che?

Le donne guadagnano il 23% in meno degli uomini a livello globale, occupano solo il 24% dei seggi parlamentari nel mondo e 1 su 3 ha subito violenze fisiche o sessuali e ancora 200 milioni di giovani donne hanno subito mutilazioni genitali. E tutto questo prima della crisi economica scatenata dalla pandemia che ha aggravato il problema della disparità di genere: secondo l’Istat in Italia dei 444mila occupati in meno registrati in tutto il 2020, il 70% è costituito da don-ne. Senza il lavoro, senza un salario adeguato, in pratica senza l’indipendenza economica molte donne, anche nei paesi economicamente sviluppati, saranno vittime di soprusi.

21 Marzo Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Discriminazione Razziale.

La data è stata scelta per ricordare quando il 21 marzo del 1960, in Sudafrica, in pieno apartheid, la polizia ha aperto il fuoco su un gruppo di dimostranti di colore uccidendone sessantanove e ferendone 180. Oggi il divieto di discriminazione razziale è sancito in tutti i principali trattati internazionali sui diritti umani.

È stata riportata in rosso la parola razziale, per sottolineare l’inesattezza del termine usato correntemente ancora in molti paesi, compreso il nostro. La scienza, a questo riguardo, si è infatti già espressa in modo chiaro ed univoco: è impossibile categorizzare l’umanità in «razze»: tale termine è correttamente utilizzato per esempio per i cani ma assolutamente non corretto per il genere umano. La parola razza riferita al genere umano, che ha tristemente segnato la storia dell’uomo, non dovrebbe essere più utilizzata, il razzismo è una degenerazione del rapporto tra cittadini che non ha alcun appiglio scientifico.

Marzo è il mese in cui ricorre la festa per i diritti della donna, ma non basta una ricorrenza annuale per raggiungere l’equità.

STAV S.p.A. ed il suo gruppo si impegnano a:

  • concedere una flessibilità oraria in caso di richieste dai dipendenti
  • garantire che le selezioni avvengano senza alcun tipo di discriminazione
  • monitorare costantemente i dati retributivi